Sul nostro percorso di
oggi c'è Sarria, luogo di partenza del tratto minimo (oltre
cento chilometri) per ottenere la "Compostela" (certificazione). Con il
nome di Vilanova de Sarria fu fondata dal re gallego Alfonso IX che vi
morì nel 1230 durante il suo pellegrinaggio a Santiago. Si
possono notare i resti del castello distrutto nel XV secolo dalla
rivolta popolare contro la nobiltà feudale. Da uno scritto
del tempo: "I signori prelati e cavalieri di detto regno [...] facevano
loro molte lesioni e danni sia a persone che ai loro beni, rubando i
loro buoi e altri animali e abusando delle loro donne e delle loro
figlie e a causa dei molti anzidetti danni subiti la gente si vedeva
costretta a starsene barricata in casa quasi fossero fortezze". Alla
fine la rivolta venne repressa nel sangue dai feudatari.
(26) Triacastela - Ferreiros: Scegliamo oggi la strada tradizionale per San Xil (esiste una variante che porta al monastero benedettino di Samos, ma allunga la tappa di 6,5 chilometri). Ci si immerge in un tratto ricco di vegetazione, boschi rigogliosi, torrenti, pascoli. Dopo due chilometri si incontra la località di Balsa, una manciata di case e una chiesetta, poi si supera la contrada di San Xil e si sale sull'alto del Riocabo (900 metri). Un segnale invita, verso la cima, a percorrere una bella pista su terra sulla destra. Dopo Montan superiamo Fontearcuda, Furela, Pintín, Calvor. Sarria dista circa un'ora seguendo la strada asfaltata, si tratta di un centro importante per il Camino, del quale si ha notizia fin dal sesto secolo. E' il primo centro popoloso a distare poco più di cento chilometri da Santiago.
Proseguendo
oltre ci immergiamo in un fitto bosco umido e fatato. Dopo circa un'ora
ci si trova a Barbadelo, poche case ma una importante chiesa dedicata a
Santiago, esempio di romanico galiziano. Continua il passo cadenzato in
dolci campagne e boschi misteriosi. Si attraversa Rente e poi
Peruscallo, finalmente, tra Brea e Ferreiros, si incontra il cippo che
avvisa che mancano 100 chilometri a Santiago. Attenti alle indicazioni,
ci sono mille sentieri e stradine dove perdersi (ma altrettanti
contadini pronti a indicarvi la retta via). Ovunque piccole costruzioni
in petra e legno, sono le tipiche Horréos, che mantengono
mais e fienagione a distanza di sicurezza dal terreno umido. Eccoci a
Morgade e di lì a poco, Ferreiros, uan
contrada immersa tra una fattoria isolata e l'altra
nelle colline galiziane. Siamo arrivati.
20 Maggio 2013 | San
Bernardino da Siena |
Una descrizione esauriente dei luoghi di
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Racconti, aneddoti, leggende, legati ai luoghi visitati dal Pellegrino.
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